Nuove direttive europee sulla parità di genere

19 Giugno 2024

Il 18 giugno 2024 entrano in vigore le Direttive UE 1499 e 1500 del 29 maggio 2024 che modificano la disciplina dei requisiti essenziali per il funzionamento delle autorità nazionali preposte alla vigilanza sulla corretta attuazione del principio di parità di trattamento nei luoghi di lavoro.

Le Direttive UE 1499/2024 e 1500/2024, che entreate in vigore il 18 giugno 2024, hanno l'intento di migliorare l'efficienza e assicurare l'autonomia degli organismi per la parità di genere, rafforzando l'applicazione del principio di parità di trattamento definito dalle direttive europee precedentemente emanate in materia.

Nello specifico, la Direttiva 1499, che modifica le Direttive 2000/43 e 2004/113, interviene sul tema della parità di trattamento in materia di sicurezza sociale indipendentemente dalla razza, origine etnica, religione, convinzioni personali, disabilità, età, orientamento sessuale, mentre, la Direttiva 1500, concerne il settore della parità di trattmento e pari opportunità tra uomini e donne sul posto di lavoro.

Le nuove Direttive sottolineano la necessità che gli organismi nazionali offrano la possibilità di risolvere le controversie in modo alternativo, tramite mediazione o conciliazione, secondo la normativa e le prassi nazionali, senza precludere, però, la possibilità di intraprendere azioni legali qualora la risoluzione alternativa non si riveli proficua.

Gli Stati membri dovranno conferire alle autorità per la parità il potere di indagare sulle violazioni dei principi di parità di trattamento e, se ritenuto necessario, di avviare procedimenti per conto delle vittime o d’ufficio per difendere l’interesse pubblico.

Sarà compito dei singoli Stati membri, entro il 19 giugno 2031 e, successivamente, ogni 5 anni, fornire alla Commissione UE le informazioni relative all’applicazione delle Direttive, con particolare riguardo al funzionamento degli organismi per la parità.

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