In caso di DVR lacunoso, dell’infortunio risponde il datore e non il delegato alla sicurezza
29 Novembre 2024
In caso di infortunio del lavoratore, la sezione penale della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39168 dello scorso 25 ottobre, ha stabilito che la responsabilità sia ascrivibile al datore di lavoro – e non al dirigente delegato alla sicurezza - ove l’evento lesivo non sia stato previsto e valutato nel Documento di Valutazione […]Nuova Direttiva europea sul lavoro organizzato mediante piattaforme digitali
19 Novembre 2024
Il 1° dicembre 2024 entrerà in vigore le Direttiva UE 2831 del 23 ottobre 2024, che ha come scopo il miglioramento delle condizioni di lavoro e l’incremento del livello di tutela dei dati personali dei lavoratori la cui attività viene organizzata mediante l’impiego di piattaforme digitali. La Direttiva UE 2831/2024, che dovrà essere recepita dagli […]Il dipendente maleducato può essere licenziato?
31 Ottobre 2024
Legittimo il licenziamento del dipendente che si rivolga in modo sgarbato e con atteggiamento aggressivo nei confronti della clientela. Il caso prende le mosse dall’impugnazione, da parte di un dipendente, addetto al banco macelleria di un supermercato, del licenziamento per giusta causa irrogatogli dal datore di lavoro in quanto lo stesso si era rivolto nei […]La Direttiva UE sui licenziamenti collettivi si applica anche in caso di pensionamento del datore di lavoro.
23 Settembre 2024
Sono contrarie al diritto europeo le norme degli Stati Membri che non prevedono l’applicazione della legge sui licenziamenti collettivi alle cessazioni dei rapporti di lavoro che sono causate dal pensionamento del datore di lavoro. Il caso esaminato dalla Corte ha come protagonisti otto dipendenti spagnoli che hanno impugnato il licenziamento irrogatogli al momento della chiusura […]Il risarcimento in caso di riqualificazione del rapporto di lavoro autonomo.
5 Agosto 2024
Nel caso in cui venga accertata la natura subordinata del rapporto di lavoro non si applica il regime indennitario ex art. 32 della legge n. 183/2010 ma quello risarcitorio. Nel caso in esame, un giornalista, il cui rapporto di lavoro era cessato dopo essere stato impiegato come lavoratore autonomo, in virtù della successione di diversi […]Diverso termine di impugnazione del licenziamento per le lavoratrici in stato di gravidanza: la CGUE
29 Luglio 2024
Il trattamento normativo delle lavoratrici in stato di gravidanza è un tema particolarmente delicato, in qualsiasi giurisdizione. Di recente, infatti, un caso verificatosi in un tale contesto ha reso necessario l’intervento della Corte di Giustizia dell’UE che, esprimendosi sulla normativa tedesca, ha condiviso un principio di diritto potenzialmente applicabile a ciascuno Stato membro. Una dipendente […]Limiti dell’obbligo di repêchage nel licenziamento per giustificato motivo oggettivo
18 Luglio 2024
L’obbligo di repechage deve essere limitato alle mansioni inferiori compatibili con le attitudini, il bagaglio professionale e la formazione del dipendente al momento del licenziamento. Nel caso in esame, alcuni dipendenti hanno impugnato il licenziamento, lamentando che esso non fosse stato preceduto dalla valutazione di un loro possibile repêchage, ovvero l’assegnazione del lavoratore da licenziare […]La distribuzione degli utili ai dipendenti attraverso i piani di stock option
1 Luglio 2024
Un datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti retribuzione in denaro o in natura, così come concedere a questi ultimi la possibilità di partecipare alla distribuzione degli utili dell’impresa. Naturalmente, tale scelta deve essere implementata seguendo precise regole e rigorosi processi, soprattutto laddove realizzata attraverso il riconoscimento di partecipazioni azionarie o di altri strumenti […]Nuove direttive europee sulla parità di genere
19 Giugno 2024
Il 18 giugno 2024 entrano in vigore le Direttive UE 1499 e 1500 del 29 maggio 2024 che modificano la disciplina dei requisiti essenziali per il funzionamento delle autorità nazionali preposte alla vigilanza sulla corretta attuazione del principio di parità di trattamento nei luoghi di lavoro. Le Direttive UE 1499/2024 e 1500/2024, che entreate in […]Danno alla professionalità del dipendente posto in Cassa Integrazione
29 Maggio 2024
L’illegittima collocazione del lavoratore in cassa integrazione e la conseguente inattività creano allo stesso un danno alla professionalità che deve essere risarcito. Con la l’ordinanza n. 10267 del 16 aprile 2024, la Corte di Cassazione ha stabilito che al dipendente collocato illegittimamente in cassa integrazione spetta, oltre al risarcimento del differanziale tra l’indennità di cassa […]